Regolamenti del C.R.A.L. e del C.A.D.O.R.
C.R.A.L. Ospedale Santa Corona
Pietra Ligure, 21/10/1996 - Aggiornato dal referendum del 22/01/2004
REGOLAMENTO
Art. 1
Tra i dipendenti dell'Ospedale Santa Corona, viene costituito un Circolo Aziendale
che prende la denominazione di: Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori (C.R.A.L.
S.CORONA) con sede in Pietra Ligure (17027) (sv) via XXV Aprile, 82/16.
Art. 2
Il CRAL è un centro di riunioni per i dipendenti volto a promuovere e sostenere
iniziative culturali, ricreative, sportive in genere, ed economiche. Scopo del CRAL è
pertanto quello di attuare in favore dei propri iscritti e dei loro famigliari, attività
sociali atte a migliorare e facilitare l'impiego del tempo libero.
Art. 3
Il CRAL svolge la propria attività sotto il patrocinio di un Ente giuridicamente
riconosciuto avente per finalità statutarie l'impiego del tempo libero e gode pertanto
di tutte le esenzioni e facilitazioni previste, nonché di tutte le provvidenze generali e
speciali disposte dall'Ente.
Art.3 Bis
Il CRAL è autonomo,apolitico e non ha finalità di lucro. Pertanto è fatto divieto di
distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o
capitali durante la sua esistenza, salvo che la destinazione o la distribuzione non
siano imposte dalla legge.
Art. 4
Sono Soci effettivi del CRAL tutti i dipendenti dell'Ospedale S.Corona e tutti gli ex
dipendenti che hanno lasciato il servizio per limiti d'età o invalidità.
Sono Soci aggregati: il Coniuge, i famigliari, conviventi e a carico del Socio effettivo,
gli orfani e le vedove di Soci deceduti.
I Soci, sia effettivi che aggregati hanno il diritto di frequentare i locali della sede CRAL
per le attività ed ai fini dell'art. 2, esibendo a richiesta degli incaricati la tessera
d'iscrizione dalla quale risulti la stato di famiglia del Socio.
Il C.D. potrà, con sua delibera, includere in qualità di soci i dipendenti degli Enti
(Comuni, Fabbriche, Associazioni, ecc.)
del comprensorio Finalese (Cereale/Noli, entroterra compreso), che ne fanno richiesta
scritta.
Art. 5
L'interessato che intende acquisire la qualifica di Socio dovrà inoltrare domanda
scritta al C.D., che, con sua apposita delibera, esprimerà parere positivo o negativo.
La qualifica di Socio, una volta ottenuto il parere positivo del C.D., si acquista dietro
pagamento della quota di associazione che sarà stabilita all'inizio di ogni mandato
dal Consiglio Direttivo. La quota o contributo associativo non è trasmissibile.
La quota di associazione verrà trattenuta all'inizio del biennio, attraverso delega sulle
competenze mensili, a tutto il personale, sia in servizio che in aspettativa o malattia o
assenti per qualsiasi altro motivo, ma comunque retribuito mensilmente
dall'Amministrazione della Azienda Ospedaliera Santa Corona. Le quote associative
degli ex dipendenti (pensionati ecc.) dovranno essere versate a cura degli interessati
direttamente a persona o persone delegate dal Consiglio Direttivo.
Art. 6
La qualifica di Socio si perde:
- per dimissioni -
- per mancato rinnovo della quota associativa -
- in mancanza dei presupposti di cui all'art. 4 -
- per espulsione ai sensi dell'art. 25 -
Art. 7
L'esercizio economico-finanziario del CRAL, ha durata dal 1 Gennaio al 31 Dicembre.
Art. 8
Gli organi Direttivi e Amministrativi del CRAL sono:
- ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI -
- CONSIGLIO DIRETTIVO -
- PRESIDENTE -
- SEGRETARIO -
- TESORIERE -
- COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI -
Tutte le cariche sono gratuite.
Art. 9
L'Assemblea Generale dei Soci può essere Ordinaria e Straordinaria.
fine della gestione per:
L'Assemblea Ordinaria è convocata dal C.D. una volta all'anno e non oltre i quattro
mesi dalla - discutere e approvare i bilancio consuntivo e preventivo -
- deliberare sugli argomenti posti all'ordine del giorno, inerenti l'attività annuale del
CRAL -
L'Assemblea Ordinaria può proporre al C.D., sulla base di almeno 2/3 dei presenti,
eventuali modifiche allo Statuto. Può deliberare a maggioranza dei voti dei Soci
presenti, modifiche allo statuto presentato.
Le deliberazioni dell'Assemblea saranno pubblicizzate ai soci con le stesse modalità
di convocazione della stessa.
L'Assemblea Straordinaria sarà convocata ogni qualvolta la maggioranza del C.D. lo
riterrà necessario o su richiesta scritta e motivata del 10 % dei Soci effettivi.
Art. 10
Le Assemblee devono essere presiedute dal Presidente del CRAL o, in sua assenza,
dal vicepresidente più anziano d'età,il quale convalida la validità della stessa.
Saranno valide in prima convocazione se presenti 1/3 dei Soci effettivi, in seconda
convocazione con la presenza di qualunque numero di Soci.
La convocazione si effettua mediante avviso affisso nella Sede Sociale, negli appositi
spazi riservati presso la Portineria, nei locali Mensa e nei posti di lavoro. Gli avvisi
dovranno specificare la data e l'ora della prima e della seconda convocazione,
nonché l'ordine del giorno in discussione.
L'avviso di convocazione delle Assemblee dovrà essere dato almeno 10 (dieci) giorni
prima della data fissata.
Il Segretario dell'Assemblea è il Segretario del CRAL o, in caso di assenza dello
stesso, uno dei presenti scelto dall'Assemblea.
Al Segretario è affidato l'incarico di redigere i verbali. Questi ultimi saranno sottoscritti
dal Presidente e dallo stesso Segretario.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti dei Soci effettivi presenti.
La votazione può avvenire per alzata di mano o a scheda segreta. In caso di votazione
a scheda segreta, l'Assemblea eleggerà un Comitato di Scrutinio costituito da tre
scrutatori di cui uno fungerà da Presidente.
Art. 11
Il C.D. è composto da 11 (undici) membri scelti tra i Soci effettivi. I Consiglieri durano
in carica 4 (quattro) anni e possono essere riconfermati.
Qualora, durante il corso del mandato, venissero a mancare uno o più Consiglieri,
subentreranno i Soci che nei risultati delle votazioni, di cui all'art. 20, avranno
riportato il maggior numero di voti, dopo l'ultimo eletto.
L'assenza non giustificata a 3 (tre) riunioni consecutive dal Consiglio Direttivo fa
decadere automaticamente la carica di membro del Consiglio.
Art. 12
Il Presidente, Vice Presidente, Segretario e Segretario-Tesoriere, sono eletti dal C.D.,
nella prima seduta indetta dal Comitato Elettorale immediatamente dopo le elezioni, a
maggioranza assoluta del Consiglio nella prima votazione e a maggioranza assoluta
dei presenti in seconda votazione in base all'art. 14 comma ultimo.
Art. 13
Il Consiglio, su proposta del Presidente o di un suo delegato, affida ad uno o più
Consiglieri l'attività delle varie sezioni, che dovranno dare attuazione ai programmi
approvati dall'Assemblea Generale dei Soci.
Art. 14
Il Consiglio viene convocato dal Presidente di norma ogni mese o quando venga
richiesto da almeno 1/3 dei Consiglieri. La convocazione è indetta con preavviso di 5
(cinque) giorni mediante comunicazione scritta che porterà accluso l'ordine del giorno.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti dei presenti, eccetto le nomine di
cui all'art. 12.
Art. 15
Il C.D. è investito di tutti i poteri di ordinaria amministrazione del CRAL che non siano
statutariamente riservati all'Assemblea come tale:
esamina le domande di ammissione a socio
formula i regolamenti interni
elabora il bilancio preventivo e/o consuntivo
dirige e regola il funzionamento del CRAL e ne determina le singole attività nei limiti e
nelle forme previste dal bilancio e dallo statuto
prepara eventuali modifiche dello statuto ai sensi all'art. 9 ne sottopone
l'approvazione definitiva all'Assemblea.
Il Consigli demanda di norma, ai singoli responsabili di sezione il compito di curare
particolarmente l'indirizzo tecnico dei settori di competenza.
Il Consiglio assume solidamente ogni responsabilità per le delibere assunte
nell'ambito del CRAL.
Art. 16
Il Presidente assume la rappresentanza del CRAL, Egli:
- è responsabile del funzionamento del CRAL e degli atti amministrativi compiuti in
suo nome e per conto del CRAL stesso -
- veglia sulla riuscita delle manifestazioni e firma la corrispondenza che impegna
finanziariamente e moralmente il CRAL-
- mantiene i contati con gli uffici e le autorità locali -
- convoca il Consiglio Direttivo -
- può in casi d'urgenza, convocare entro le 24 ore il C.D. anche verbalmente -
In caso di impedimento o di assenza viene sostituito nelle sue funzioni dal
vicepresidente più anziano d'età.
Il Presidente dura in carica 4 (quattro) anni e può essere successivamente riconfermato.
Art. 17
Il Collegio dei Sindaci Revisori è composto da 3 (tre) membri effettivi e di 2 (due)
supplenti eletti tra i Soci effettivi.
I Sindaci Revisori durano in carica un quadriennio e possono essere riconfermati, revocati
o sostituiti con le stesse modalità previste per i membri del Consiglio Direttivo.
Il Collegio dei Sindaci Revisori ha il compito di:
- verificare la contabilità di cassa in qualunque momento lo ritenga necessario -
- esaminare e controllare il bilancio consuntivo e di accompagnarlo con una relazione
che sarà sottoposta all'Assemblea Generale -
Tale carica è incompatibile con quella di Consigliere del CRAL.
Art. 18
Il Segretario-Tesoriere provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle
spese che potranno essere effettuate a mezzo di ordinativi, firmati dal Segretario
Tesoriere o dal Presidente, controfirmati da una delle persone appositamente
delegate dal C.D.
Quale Organo Esecutivo:
- cura l'ordinaria amministrazione, attuando le deliberazioni del C.D. nei vari settori di
attività -
- provvede al funzionamento dell'attività del CRAL -
- vigila sull'osservanza dello Statuto e dei Regolamenti Interni -
- è in contatto e collabora con i responsabili dei vari settori -
Il Segretario-Tesoriere è corresponsabile col Presidente di fronte al C.D., di tutti i suoi
atti e della buona custodia del patrimonio mobile ed immobile del CRAL, nonché della
regolare tenuta del libro dei Soci.
Art. 19
Il decentramento delle attività avverrà con la creazione di una serie di sezioni che
saranno decise dal C.D. all'inizio di ogni gestione, dopo l'approvazione di un
programma di massima approvato dall'Assemblea Generale dei Soci.
Il responsabile di ogni sezione viene proposto dal Presidente previa ratifica da parte
del C.D..
L'importo da assegnare alle varie sezioni sarà stabilito dal C.D. in base alle
disponibilità di bilancio, per attività culturali, ricreative e sportive, a beneficio
esclusivo dei Soci.
Il Responsabile di sezione dovrà rispondere al C.D. delle attività svolte.
Il Responsabile o i responsabili dei vari settori di attività possono avvalersi della
collaborazione dei Soci effettivi al di fuori del C.D..
Per l'attività burocratica si avvarranno della collaborazione del Segretario.
Art. 20
La nomina dei membri del C.D. e del Collegio dei Revisori del Conto si effettua ogni 4
(quattro) anni.
a) le elezioni devono essere indette nei giorni più adatti e con preavviso di almeno 15
(quindici) giorni. Le liste elettorali dovranno essere depositate presso la sede sociale
a disposizione di tutti i Soci, almeno 15 (quindici) giorni prima delle votazioni.;
b) dal giorno in cui vengono indette le elezioni, fino all'espletamento, le iscrizioni al
CRAL sono sospese;
c) potranno partecipare alle elezioni soltanto i Soci effettivi del CRAL in regola con i
contributi associativi;
d) non hanno diritto al voto i Soci aggregati;
e) un'apposita commissione elettorale, composta da 5 (cinque) membri nominati dal
C.D. del CRAL uscente, provvederà a tutte le operazioni necessarie per lo svolgimento
delle elezioni (composizione dell'elenco degli iscritti con diritto di voto, preparazione
della lista elettorale sulla base delle candidature volontarie presentate dai Soci
effettivi secondo le modalità previste dal regolamento elettorale stesso, nomina degli
scrutatori il cui numero è di 5 (cinque);
f) la votazione sarà effettuata a scheda segreta;
g) non è ammesso il voto per delega;
h) la votazione dovrà avvenire nel modo seguente:
-1) sulla scheda verrà indicata la lista dei nomi dei candidati che saranno componenti
il C.D., in numero che non dovrà essere inferiore a 25 (venticinque). Il votante ha
facoltà di aggiungere nomi di suo gradimento, purché siano Soci effettivi.
-2) sulla scheda, in apposita sezione, verrà indicata la lista dei nomi suggeriti alla
carica di Sindaci Revisori.
-3) la scheda, debitamente piegata come verrà prescritto dal Comitato Elettorale, verrà
depositata nell'apposita urna, alla presenza di almeno 2 (due) scrutatori, i quali
dovranno prendere nota dell'avvenuta votazione.
-4) le votazioni dovranno svolgersi in modo da permettere la partecipazione anche del
personale che lavora a turni. La Commissione Elettorale provvede a stabilire l'orario.
-5) sono considerati nulli i voti dati a persone che non abbiano i requisiti necessari per
essere eletti e cioè, non siano iscritti nella lista dei votanti.
-6) sono eletti coloro che hanno riportato il maggior numero dei voti. Le elezioni sono
valide qualunque sia il numero dei votanti.
-7) in caso di parità di voti viene eletto il Socio più anziano di età.
Art. 21
Le entrate del CRAL sono costituite da:
a) quote individuali di associazione;
b) proventi di manifestazioni e delle gestioni interne del CRAL;
c) qualsiasi altra somma proveniente da donazioni, lasciti, elargizioni speciali, ed in
genere da atti di liberalità.
Il patrimonio del CRAL è costituito:
a) dalle scorte nei locali gestiti dal CRAL;
b) dagli arredi e beni mobili ed immobili in donazione al CRAL.
Il patrimonio del CRAL è gestito dal C.D. il quale ne dovrà rendere conto ai Soci nei
termini indicati dall'art. 15.
Art. 22
I membri del C.D. e del Collegio dei Sindaci Revisori sono materialmente e
moralmente impegnati a prestare la loro fattiva e leale collaborazione al buon
funzionamento del CRAL.
Nel caso di pratica impossibilità all'espletamento del loro mandato, presenteranno
regolari dimissioni scritte al C.D. che provvederà alla sostituzione in base all'art. 11.
Tutte le cariche elettive possono essere revocate a seguito di mozione di sfiducia
presentata dal C.D. o da 1/3 dei Soci in assemblea.
Art. 23
Il Presidente del CRAL rappresenta a tutti gli effetti il C.D. di fronte a terzi ed in
giudizio. Egli ha anche la facoltà di nominare, previo benestare del C.D., Avvocati e
Procuratori alle liti attive o passive riguardanti il CRAL in generale, davanti a qualsiasi
autorità giudiziaria ed amministrativa ed in qualsiasi grado di giurisdizione. Previa
autorizzazione del C.D., può delegare i propri poteri temporaneamente al Vice
Presidente o in sua assenza al consigliere più anziano.
Art. 24
Alla fine di ogni esercizio economico-finanziario, l'incaricato o gli incaricati burocratici
amministrativi per la loro parte, ed il Segretario-Tesoriere per sua competenza,
sottoporranno al C.D. il bilancio annuale della gestione. Tale bilancio vistato dai
Sindaci Revisori sarà discusso in C.D. e portato a conoscenza di tutti i soci effettivi
tramite pubblicazione sul giornale aziendale (se presente), ed affissione nei locali
adibiti a circolo ricreativo, nonché sottoposto all'Assemblea Generale dei Soci.
Art. 25
Nel caso di grave infrazione da parte dei Soci alle regole sancite dal presente Statuto
e dai Regolamenti interni, potrà essere inflitta dal C.D. del CRAL la seguente
sanzione:
- ESPULSIONE DAL CRAL CON RITIRO DELLA TESSERA, A MERITO DELL'ART. 6 -
Art. 26
In caso di scioglimento del CRAL, spetta all'Assemblea Generale dei Soci, stabilire la
destinazione da dare agli eventuali fondi sociali ed al patrimonio. Il Patrimonio
dell'ente dovrà essere devoluto all'Ospedale S. Corona", a ente similare e comunque
a finalità d'utilità generale. All'uopo l'Assemblea Generale dei Soci nominerà uno o
più incaricati per la liquidazione.
Art. 27
Per quanto non contenuto nel presente statuto si rimanda allo statuto dell'ente cui il
CRAL aderisce ed al codice civile.
Regolamenti del C.R.A.L. e del C.A.D.O.R.
C.A.D.O.R. Ospedale Santa Corona
Pietra Ligure, 21/10/1996
REGOLAMENTO
Art. 1
Tra i Dipendenti dell'Ospedale S.CORONA di Pietra Ligure viene costituito un Circolo
Aziendale che prende la denominazione di: Circolo Aziendale Dipendenti Ospedali
Riuniti (C.A.D.O.R.) con sede in Pietra Ligure (SV) via XXV Aprile 82/16.
Art. 2
Il CADOR é un centro di riunioni per i Dipendenti volto a promuovere e sostenere iniziative
Culturali, Ricreative, Turistiche, Sportive in genere ed economiche. Scopo del CADOR é
pertanto quello di attuare in favore dei propri iscritti e dei loro famigliari, attività sociali atte
a migliorare e facilitare l'impiego del tempo libero. Al CADOR é anche affidata la gestione
dello Spaccio Aziendale, secondo quanto dettato dagli art. 24 e seguenti del presente Statuto.
ART. 3
Il CADOR svolge la propria attività sotto il Patrocinio di un Ente giuridicamente riconosciuto
avente come finalità statutaria l'impiego del tempo libero e gode pertanto di tutte le esenzioni
e facilitazioni previste, nonché di tutte le provvidenze generali e speciali disposte dall'Ente:
ART. 4
Sono Soci effettivi del CADOR i dipendenti dell'Ospedale S.CORONA e gli ex dipendenti che
hanno lasciato il servizio per limiti di età o invalidità.
Sono Soci aggregati: il Coniuge, i Famigliari, Conviventi ed a carico del Socio effettivo e le
Vedove di Dipendenti deceduti.
I Soci, sia effettivi che aggregati, hanno il diritto di frequentare i locali del CADOR e dello
SPACCIO AZIENDALE per le attività ed ai fini dell'Art.2, esibendo, a richiesta degli incaricati,
la tessera d'iscrizione dalla quale risulti lo stato di famiglia del socio ed eventualmente il
nominativo dallo stesso delegato agli acquisti, sentito il parere del Consiglio Direttivo.
Il Socio che intende delegare persona diversa da quella iscritta nello stato di famiglia, agli
acquisti presso lo Spaccio Az. (separati ecc.ecc.) deve chiederne autorizzazione scritta al C.D.
Il C.D. potrà, con sua delibera, includere in qualità di soci i Dipendenti degli ENTI (Comuni,
Fabbriche, Associazioni, ecc.) del comprensorio Finalese (Ceriale/Noli entroterra compreso),
che ne fanno richiesta scritta.
Art. 5
L'interessato che intende acquisire la qualifica di Socio dovrà inoltrare domanda scritta al C.D.
che, con sua apposita delibera, esprimerà parere favorevole o sfavorevole, motivato, all'inclusione.
La qualifica di Socio, una volta ottenuto il parere favorevole dal C.D., si acquista dietro pagamento
della quota associativa che sarà stabilita all'inizio del mandato del C.D.
La quota di associazione verrà trattenuta all'inizio del biennio, attraverso delega sulle competenze
mensili a tutto il personale sia in servizio che in aspettativa o malattia o assenti per un qualsiasi
motivo, ma comunque retribuito mensilmente dall'Amministrazione dell'Azienda Ospedaliera
S.CORONA.
Le quota associative degli ex dipendenti (pensionati ecc.ecc.) dovranno essere versate a cura
degli interessati direttamente a persona o persone delegate dal C.D.
Art. 6
La qualifica di Socio si perde:
- per Dimissioni
- per mancanza dei presupposti di cui all'Art. 4
- per espulsione ai sensi dell'Art. 33.
Art. 7
L'esercizio economico-finanziario sia del CADOR che dello SPACCIO AZ., ha durata annuale
dal 1^ Gennaio al 31 Dicembre.
Art. 8
Gli Organi Direttivi ed Amministrativi del CADOR sono:
- ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI
- CONSIGLIO DIRETTIVO
- PRESIDENTE
- SEGRETARIO
- SEGRETARIO/TESORIERE
- COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI
Tutte le cariche sono gratuite.
Art. 9
L'Assemblea Generale dei Soci può essere ORDINARIA e/o STRAORDINARIA.
L'Assemblea Ordinaria é convocata dal C.D. una volta all'anno e non oltre i 4 (quattro)
mesi dalla fine della gestione per:
§ discutere ed approvare il bilancio consuntivo e/o preventivo;
§ deliberare sugli argomenti posti all'Ordine del Giorno, inerenti l'attività annuale del
CADOR e dello SPACCIO AZIENDALE
L'Assemblea Ordinaria può proporre al C.D., sulla base di almeno 2/3 dei presenti,
eventuali modifiche allo Statuto presentato.
L'Assemblea Straordinaria sarà convocata ogni qualvolta la maggioranza del C.D. lo
ritenga necessario o su richiesta scritta e motivata del 10% dei Soci effettivi.
Art. 10
Le Assemblee devono essere presiedute dal Presidente del CADOR o, in sua assenza,
dal Vice-Presidente più anziano d'età, il quale convalida la validità della stessa.
Saranno valide in prima convocazione se presenti 1/3 dei Soci effettivi, in seconda convocazione
con qualunque numero di Soci presenti all'ora fissata. La convocazione si effettua mediante
avviso affisso nella SEDE Sociale, negli appositi spazi riservati presso la Portineria, nei locali
Mensa e nei posti di lavoro. Gli avvisi dovranno specificare la data e l'ora della prima e della
seconda convocazione, nonché l'Ordine del Giorno in discussione ed il bilancio finale dello
Spaccio Az. L'avviso di convocazione delle Assemblee dovrà essere dato almeno 10 (dieci)
giorni prima della data fissata. Segretario dell'Assemblea é il Segretario del CADOR o, in sua
assenza, uno dei presenti scelto dall'Assemblea. Al Segretario é affidato l'incarico di redigere
i Verbali. Questi ultimi saranno sottoscritti dal Presidente e dallo stesso Segretario.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti dei Soci effettivi presenti.
La votazione può avvenire per alzata di mano o a scheda segreta. In caso di votazione segreta,
l'Assemblea eleggerà un Comitato di Scrutinio costituito da 3 (tre) scrutatori di cui uno fungerà
da Presidente.
Art. 11
Il Consiglio Direttivo é composto da 11 (undici) membri scelti tra i Soci effettivi.
I Consiglieri durano in carica 2 (due) anni e possono essere riconfermati.
Qualora, durante il corso del mandato, venissero a mancare uno o più Consiglieri eletti,
subentreranno i Soci che nei risultati delle votazioni di cui all'Art. 20, avranno riportato il
maggior numero di voti dopo l'ultimo eletto. L'assenza non giustificata a 3 (tre) riunioni
consecutive del C.D. fa decadere automaticamente la carica di membro del Consiglio Direttivo.
Art. 12
Il Presidente, Vice-Presidente, Segretario e Segretario/Tesoriere, sono eletti dal C.D. stesso,
nella prima seduta indetta dal Comitato Elettorale immediatamente dopo le elezioni, a
maggioranza assoluta del C.D.nella prima votazione e a maggioranza assoluta dei presenti
in seconda votazione in base all'Art. 14, comma ultimo.
Art. 13
Il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente o di un suo delegato, affida ad uno o più
Consiglieri l'attività delle varie sezioni, compresa la gestione dello Spaccio Aziendale, che
dovranno dare attuazione ai programmi approvati dall'Assemblea Generale dei Soci.
Art. 14
Il C.D. viene convocato, dal Presidente, di norma ogni mese o quando venga richiesto da
almeno 1/3 dei Consiglieri. La convocazione é indetta con preavviso di 5 (cinque) giorni
mediante comunicazione scritta che porterà accluso l'Ordine del Giorno.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti dei presenti, eccetto le nomine di cui
all'Art. 12.
Art. 15
Il C.D. é investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione del CADOR
che non siano statutariamente riservati all'Assemblea. Come tale:
* esamina le domande di ammissione a Socio;
* formula i Regolamenti Interni;
* elabora il bilancio preventivo e consuntivo;
* dirige e regola il funzionamento del CADOR e ne determina le singole attività
nei limiti e nelle forme previste dal bilancio e dallo Statuto;
* prepara eventuali modifiche dello Statuto e, come all'Art. 9,
ne sottopone l'approvazione definitiva all'Assemblea.
Il C.D. demanda di norma ai singoli responsabili di sezione il compito di curare particolarmente
l'indirizzo tecnico dei settori di competenza.
Il C.D. assume solidamente ogni responsabilità per le delibere assunte nell'ambito del CADOR.
Art. 16
Il Presidente assume la rappresentanza del CADOR. Egli:
° é responsabile del funzionamento del CADOR e dello Spaccio Az. e degli
atti amministrativi compiuti in suo nome e per conto del CADOR stesso;
° veglia sulla riuscita delle manifestazioni e firma la corrispondenza che
impegna finanziariamente e moralmente il CADOR;
° mantiene i contatti con gli uffici e le autorità locali;
° convoca il Consiglio Direttivo;
° può, in casi di urgenza, convocare entro le 24 ore il C.D. anche verbalmente.
In caso d'impedimento o di assenza viene sostituito nelle sue funzioni dal Vice-Presidente
più anziano d'età.
Il Presidente dura in carica 2 (due) anni e può essere successivamente riconfermato.
Art. 17
Il Collegio dei Revisori del Conto é composto di 3 (tre) membri effettivi e di 2 (due)
supplenti eletti tra i Soci effettivi.
I Sindaci Revisori durano in carica un biennio e possono essere confermati, revocati o
sostituiti con le stesse modalità previste per i menbri del C.D..
Il Collegio dei Sindaci Revisori ha il compito di:
*verificare la contabilità di cassa in qualunque momento lo ritenga necessario;
*esaminare e controllare il bilancio consuntivo e di accompagnarlo con una relazione
che sarà sottoposta all'Assemblea Generale, compreso il bilancio dello Spaccio Aziendale.
Tale carica é incompatibile con quella di Consigliere del CADOR.
Art. 18
Il Segretario/Tesoriere provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese
che potranno essere effettuate a mezzo di ordinativi, firmati dal Segretario/Tesoriere o dal
Presidente, e controfirmate da una delle persone appositamente delegate dal C.D..
Quale Organo Esecutivo:
^ cura l'ordinaria amministrazione, attuando le deliberazioni del C.D. nei vari
settori di attività;
^ provvede al funzionamento dell'attività del CADOR;
^ vigila sull'osservanza dello Statuto e dei Regolamenti;
^ é in contatto e collabora con i responsabili dei vari settori.
Il Segretario/Tesoriere é corresponsabile col Presidente di fronte al C.D., di tutti i suoi atti
e della buona custodia del patrimonio mobile ed immobile del CADOR, nonché della regolare
tenuta del libro dei Soci.
Art. 19
Il decentramento delle attività avverrà con la creazione di una serie di sezioni che saranno
decise dal C.D. all'inizio di ogni gestione, dopo l'approvazione di un programma di massima
approvato dall'Assemblea Generale. Il responsabile di ogni sezione viene proposto dal Presidente,
previa ratifica da parte del C.D..
L'importo da assegnare alle varie sezioni sarà stabilito dal C.D. in base alle disponibilità di
bilancio per attività culturali, ricreative e sportive a beneficio esclusivo dei Soci.
Per quanto concerne l'attività dello Spaccio Aziendale, si demanda agli articoli riguardanti
tali argomenti.
Il responsabile di sezione dovrà rispondere al C.D. delle attività svolte.
Il responsabile o i responsabili dei vari settori di attività possono avvalersi della collaborazione
di Soci effettivi anche al di fuori del C.D..
Per l'attività burocratica si avvarranno della collaborazione del Segretario.
Art. 20
La nomina dei membri del C.D. e del Collegio dei Revisori del Conto, si effettua normalmente
ogni 2 (due) anni.
a) le elezioni devono essere indette nei giorni più adatti e con preavviso di almeno 15 (quindici)
giorni. Le liste elettorali dovranno essere depositate presso la sede sociale a disposizione di
tutti i Soci, almeno 15 (quindici) giorni prima delle elezioni.
b) dal giorno in cui vengono indette le elezioni, fino all'espletamento, le iscrizioni al CADOR
sono sospese.
c) potranno partecipare alle elezioni soltanto i Soci effettivi del CADOR in regola con i contributi
associativi.
d) non hanno diritto al voto i Soci aggregati.
e) un'apposita Commissione Elettorale, composta da 5 (cinque) membri nominati dal C.D. del
CADOR uscente, provvederà a tutte le operazioni necessarie per lo svolgimento delle elezioni
(composizione dell'elenco degli iscritti con diritto di voto, preparazione della scheda,
preparazione della lista elettorale sulla base delle candidature volontarie presentate dai Soci
effettivi secondo le modalità previste dal Regolamento Elettorale stesso, nomina degli
scrutatori il cui numero é di 5 (cinque)).
f) le elezioni saranno effettuate a scheda segreta.
g) non é ammesso il voto per delega.
h) la votazione dovrà essere effettuata nel modo seguente:
* sulla scheda verrà indicata la lista dei nomi dei candidati che saranno componenti del C.D.,
in numero che non dovrà essere inferiore a 25 (venticinque).
Il votante ha facoltà di aggiungere nomi di suo gradimento di Soci effettivi.
* sulla scheda, in apposita sezione, verrà indicata la lista dei nomi suggeriti alla carica di
Sindaci Revisori.
* la scheda, debitamente piegata come verrà prescritto dal Comitato Elettorale, verrà depositata
nell'apposita urna, alla presenza di almeno 2 (due) scrutatori, i quali dovranno prendere nota
dell'avvenuta votazione.
* le votazioni dovranno svolgersi in modo da permettere la partecipazione anche del personale
che lavora a turni.
La Commissione Elettorale provvede a stabilire l'orario.
* sono considerati nulli i voti dati a persone che non abbiano i requisiti necessari per essere
eletti e cioè non siano iscritti nella lista dei votanti.
* sono eletti coloro che hanno riportato il maggior numero di voti. Le elezioni sono valide
qualunque sia il numero dei votanti.
* in caso di parità di voti viene eletto il Socio più anziano di età.
Art. 21
Le entrate del CADOR sono costituite da:
a) quote individuali di associazione;
b) proventi delle manifestazioni e delle gestioni interne del CADOR;
c) proventi dello Spaccio Aziendale;
d) qualsiasi altra somma proveniente da donazioni, lasciti, elargizioni speciali ed in genere da
atti di liberalità.
Il patrimonio del CADOR è costituito da:
a) dalle scorte, beni di consumo ecc. esistenti nello Spaccio Az. e nei locali gestiti dal CADOR;
b) dagli arredi e beni mobili ed immobili in dotazione al CADOR.
Il patrimonio del CADOR è gestito dal C.D. il quale ne dovrà rendere conto ai soci nei termini
indicati dall'art. 15.
Art. 22
I membri del C.D. e del Collegio dei Revisori del Conto sono materialmente e moralmente
impegnati a prestare la loro fattiva e leale collaborazione al buon funzionamento del CADOR.
Nel caso di pratica impossibilità all'espletamento del loro mandato, presenteranno regolari
dimissioni scritte al C.D. che provvederà alla sostituzione in base all'art. 11.
Tutte le cariche elettive possono essere revocate a seguito di mozione di sfiducia presentata
dal C.D. o da 1/3 dei Soci in assemblea.
Art. 23
SPACCIO AZIENDALE.
Il CADOR amministra per conto dei Soci lo Spaccio Aziendale.
Lo Spaccio Az. si propone di:
- provvedere all'acquisto e successiva vendita di generi alimentari e di generi diversi di consumo
famigliare, con particolare attenzione ai generi di prima necessità, allo scopo di portare beneficio
economico ai Soci.
Art. 24
Lo Spaccio Aziendale deve essere frequentato solo ed esclusivamente dai Soci effettivi o dai
loro famigliari secondo quanto dettato dall'art. 4, muniti di regolare tessera.
Art. 25
Il C.D. del CADOR e, per esso, il suo Presidente può disporre in qualsiasi momento ed
avvalendosi delle forme che riterrà più opportune, controlli periodici sui frequentatori dello
Spaccio Aziendale, e procederà, qualora i casi lo richiedano, a quanto dettato dall'art. 6
(sei) del presente Statuto. E' fatto obbligo a tutti i Soci di esibire la tessera su richiesta
degli addetti allo Spaccio o di un Consigliere.
Art. 26
Il C.D. del CADOR può nominare uno o più incaricati per la gestione amministrativa-burocratica
dello Spaccio Aziendale che vi provvederanno secondo le direttive generali che lo stesso
C.D. impartirà di volta in volta. L'incaricato o gli incaricati si occuperanno della gestione di
routine e saranno scelti tra i soci che ne avranno presentato domanda scritta.
Il C.D. potrà altresì affidare l'incarico della gestione ad un Socio, il quale, si assume l'onere
di provvedere alla gestione dello Spaccio del Circolo impegnandosi a prestare la propria
opera secondo le istruzioni e le direttive programmatiche impartitegli dalla Presidenza del
Circolo. Agli effetti fiscali tale rapporto verrà inquadrato tra i rapporti di collaborazione
coordinata e continuativa di cui all'art. 49 D.P.R. 597 del 29/09/73.
Art. 27
Il C.D., in base a quanto stabilito dall'art. 26, delega due o più Soci, i quali a turno,
provvederanno all'acquisto della merce, secondo le direttive generali del C.D. e sentito
il parere dell'addetto e degli addetti burocratico amministrativi dello Spaccio Aziendale.
Gli stessi si metteranno a disposizione dei Soci per raccogliere tutti i reclami ed eventuali
suggerimenti.
Art. 28
I Consiglieri delegati e l'incaricato amministrativo sottoporranno i prezzi di acquisto di
tutti i generi al C.D., il quale stabilirà le modalità da seguire per stabilire i prezzi di vendita.
Art. 29
Gli eventuali emolumenti da devolversi agli addetti allo Spaccio Az., al Bar della Mensa
ed agli altri locali in uso o da usare e per le future attività da intraprendere, verranno
stabiliti anno per anno e caso per caso su delibera del C.D..
Il C.D. stabilisce gli orari del personale addetto allo Spaccio Az. ed agli altri servizi del CADOR.
Eventuali rimborsi-spese, dimostrate e non evitabili, dovranno essere concordati ed
approvati dal C.D., anche in forma preventiva.
Art. 30
Gli incaricati a tali servizi, a conoscenza del presente Statuto, hanno la facoltà di dare
disdetta dal loro incarico, a mezzo lettera da trasmettere al Presidente del CADOR,
non meno di 15 (quindici) giorni prima della cessazione del rapporto di che trattasi.
Art. 31
Il Presidente del CADOR rappresenta a tutti gli effetti il C.D. di fronte a terzi ed in giudizio.
Egli ha anche la facoltà di nominare, previo benestare del C.D., avvocati e procuratori alle
liti attive e passive riguardanti la gestione dello Spaccio Az. e del CADOR in generale,
davanti a qualsiasi autorità giudiziaria ed amministrativa ed in qualsiasi grado di giurisdizione.
Previa autorizzazione del C.D., può delegare i propri poteri, temporaneamente, al
Vice-Presidente o in sua assenza al Consigliere più anziano.
Art. 32
Alla fine di ogni esercizio economico-finanziario, l'incaricato o gli incaricati
burocratico-amministrativi per la loro parte ed il Segretario-Tesoriere per sua competenza,
sottoporranno al C.D. il bilancio annuale della gestione. Tale bilancio, vistato dai Sindaci
Revisori, sarà discusso in Consiglio e portato a conoscenza di tutti i Soci effettivi tramite
pubblicazione sul giornale aziendale, ove esista, ed affisso nei locali adibiti a Spaccio
o Circolo Ricreativo, nonché sottoposto all'Assemblea Generale dei Soci.
Art. 33
Nel caso di grave infrazione da parte dei Soci alle regole sancite dal presente Statuto
e dai regolamenti interni, potrà essere inflitta dal C.D. del CADOR la seguente sanzione:
§ ESPULSIONE DAL CADOR, CON RITIRO TESSERA, a merito dell'art. 6 (sei).
Art. 34
In caso di scioglimento del CADOR, spetta all'Assemblea Generale dei Soci stabilire la
destinazione da dare agli eventuali fondi sociali ed al patrimonio.
All'uopo, l'Assemblea dei Soci nominerà uno o più incaricati per la liquidazione.
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